Nella seconda metà degli anni Novanta si è assistito alla nascita di numerose attività motorie, tra cui l’indoor cycling, ovvero il “ciclismo al coperto”.
Indoor Cycling, termine usato come sinonimo di “spinning”, si basa sull’utilizzo di una spin bike. Indica ogni forma di pedalata che non prevede alcun avanzamento (quindi anche cyclette, cyclette orizzontale, ciclismo sui rulli).
Rispetto al ciclismo vero e proprio, l’indoor cycling non rientra tra gli sport propriamente detti, ma nel gruppo delle attività fitness ed eventualmente wellness.
Indoor Cycling: cos’è e quali sono i benefici?
L’Indoor Cycling, rispetto alla maggior parte delle attività fitness di gruppo, può senz’altro garantire tutto ciò attraverso allenamenti specifici e personalizzati a prescindere dal livello del gruppo. Questo è possibile anzitutto perché la spin bike non si muove, mentre nel ciclismo non sarebbe possibile variare certi parametri dell’allenamento senza distaccarsi dal gruppo.
Di base, l’indoor cycling è un’attività di resistenza alla fatica. Quest’ultima non è incentrata totalmente sul metabolismo aerobico o su quello anaerobico lattacido, perché sono entrambi ben presenti ma in percentuale variabile a seconda delle preferenze, del livello di allenamento e degli obiettivi.
L’indoor cycling, rispetto alla cyclette, si basa sul principio di alta intensità – High Intensity Training (HIT). Essa non è però intervallata come avviene nell’Interval Training (IT), ragione per la quale lo spinning viene escluso dalla cerchia dell’HIIT (High Intensity Interval Training).
Avviene un’attivazione del metabolismo aerobico di base, ovvero quello che sfrutta l’utilizzo di ossigeno ed il sussultorio reclutamento di quello anaerobico lattacido, cioè quello che – per la maggiore intensità – determina la produzione di acido lattico e crea un limite dettato dall’accumulo dello stesso. La percentuale di uno o dell’altro cambia da un allenamento all’altro, a seconda di numerose variabili.
Benefici generali dell’Indoor Cycling
L’Indoor Cycling permette di:
consumare molte calorie;
allenare il metabolismo aerobico e quello anaerobico lattacido, con tutti i benefici cardio-vascolari, respiratori e metabolici del caso;
rinforzare la muscolatura degli arti inferiori. Sono coinvolti maggiormente i quadricipiti femorali e i muscoli posteriori della coscia grazie all’uso di scarpette da ciclismo o delle cinghie sui pedali. Nella posizione in piedi sulla sella, lo spinning attiva in maniera significativa anche gli addominali e secondariamente i pettorali ed i tricipiti.
I benefici dell’indoor cyclingsono maggiori nel neofita che inizia l’attività e in chi cerca un progressivo incremento del carico allenante.
In linea generale, si può dire che l’Indoor Cycling:
migliora la fitness cardio-vascolare e respiratoria: ciò è dovuto ad una maggior efficienza del cuore, che pompa più sangue con minor sforzo e ad un miglioramento della circolazione, che vanta più elasticità arteriosa, capillarizzazione e ritorno venoso;
diminuisce la frequenza cardiaca a riposo;
la pressione arteriosa tende a normalizzarsi, soprattutto quando eccessiva;
aumenta l’ossigenazione dei tessuti;
aumenta l’irrorazione coronarica del cuore;
migliora la fitness respiratoria: grazie ad una più efficacie risposta dilatatoria dei bronchi e ad una miglior perfusione degli alveoli;
migliora alcune forme di bronco pneumopatie croniche ostruttive (BPCO).
Benefici specifici dell’Indoor Cycling
L’indoor cycling:
migliora la fitness muscolare e tendinea specifiche. I tendini diventano più resistenti e meno soggetti ad infortunio. Vengono reclutati in maniera non trascurabile anche: grande gluteo adduttori, abduttori, polpacci, estensori del piede.
Migliora la fitness articolare. Soprattutto nei sedentari, previene o rallenta l’insorgenza di disturbi reumatici ed artrosi. Una massa muscolare ben sviluppata contribuisce anche a mantenere in sede le articolazioni, proteggendole soprattutto in caso di compromissione della capsula o dei legamenti.
Contribuisce a mantenere una buona densità ossea. In assenza di altri fattori di rischio, lo spinning può aiutare a prevenire l’osteoporosi.
Diminuisce l’aggregazione piastrinica. L’indoor cycling abbassa il rischio di trombosi, embolia ed ischemie correlate.
Ottimizza la ricomposizione corporea. Questo sport favorisce il dispendio calorico e quindi, a parità di energia introdotta con la dieta, promuove il dimagrimento ed assicura il trofismo muscolare. È bene ricordare che l’attività motoriaaumenta anche l’appetito, ragion per cui non sempre muovendosi di più si riesce a dimagrire rapidamente.
Aumenta il colesterolo buono HDL.
Riduce trigliceridi e regolarizza la pressione arteriosa. Grazie ad un aumento della tolleranza al glucosio riduce i trigliceridi, normalizza la pressione arteriosa, diminuisce – soprattutto in seguito a dimagrimento – l’acido urico nel sangue e la possibilità di gotta o calcolosi renale da acido urico.
Mantiene una buona capacità di equilibrio. Soprattutto nelle persone che si avvicinano alla terza età, praticare attività motoria aiuta a conservare funzioni come l’equilibrio. Ne traggono vantaggio anche le funzioni cognitive e si riducono le possibilità di demenza senile.
Favorisce il buon umore. Questo sport determina un abbassamento dei livelli di stress nervoso ed induce il corpo a liberare endorfine.
Casi in cui è sconsigliato praticare Indoor Cycling
I rischi dell’Indoor Cycling per un soggetto sano sono prevalentemente limitati ad infiammazioni tendinee o articolari del ginocchio.
È particolarmente diffusa la tendinopatia del tendine rotuleo e dell’anca o a sovraccarico della schiena. Per diminuire questi pericoli, bisogna anzitutto svolgere una visita medico sportiva di tipo agonistico. In caso contrario, si è potenzialmente soggetti a rischio di: