La bici elettrica è ormai una realtà consolidata su diversi campi di applicazione: MTB, strada, gravel e città. I mezzi a due ruote possono assumere connotati completamente diversi in base alla destinazione d’uso.
Una bicicletta elettricaè caratterizzata da un motore elettrico, una batteria e dall’elettronica di gestione, per far sì che ad ogni pedalata il ciclista venga aiutato dalla forza del motore. Si riduce così la fatica di chi pedala, consentendo di raggiungere velocità maggiori e di affrontare lunghi tragitti senza gli stessi sforzi impiegati per una pedalata normale.
Quali sono le caratteristiche di una bici elettrica?
La maggior parte dei Paesi ha un limite massimo di 250 W sui motori delle bici elettriche. Tuttavia, questo è il limite per l’alimentazione continua: il motore può legalmente fornire più di 250 W per brevi raffiche.
La funzione principale del motore è quella di assistere il ciclista nella pedalata della sua e-bike. Questo meccanismo di supporto è più comunemente valutato su una metrica percentuale, ovvero 300% o 50% di pedalata assistita.
Le biciclette elettriche hanno diversemodalità di funzionamento. Questa distinzione si basa su quanta assistenza alla pedalata fornisce il motore.
Se si alza il meccanismo di supporto, si otterrà più assistenza ma meno distanza totale. Al contrario, più bassa è la pedalata assistita, maggiore è l’autonomia.
Un’altra caratteristica della e-bike è la coppia del motore – potenza di rotazione che aiuta il ciclista nella parte posteriore del veicolo. La capacità della batteria di una bici elettrica è descritta in termini di watt-ora (un’unità di energia). Ad esempio, se si guida una e-bike da 250 watt per un’ora, in modo che il motore fornisca continuamente 250 watt, la batteria sarà completamente scarica.
Dall’off road alla city bike, sono tanti i modelli tra cui poter scegliere la bici giusta.
A seconda dell’utilizzo, il mercato offre modelli di e-bike con caratteristiche specifiche:
Quali elementi considerare prima dell’acquisto di una e-bike?
Prima di procedere con l’acquisto della e-bike è fondamentale valutare motore e batteria.Si tratta di due componenti che vanno ad incidere sull’usabilità del mezzo e sul costo. Se sulla batteria la scala di valori è ovvia (più è grande e più alta sarà l’autonomia), sul motore invece entrano in gioco molte più variabili.
Tipologie di motore delle e-bike
Esistono due tipologie di motore:
posizionato nel movimento centrale;
posizionato sul mozzo della ruota posteriore.
In commercio vi sono anche bici con motore anteriorema sono sconsigliate perché non sono maneggevoli a causa dello sbilanciamento delle masse in corrispondenza della ruota anteriore.
Sulla scelta del motore ti consigliamo di restare all’interno di un ventaglio di produttori noti(Bosch, Brose, Yamaha, Shimano) per avere la sicurezza di acquistare un mezzo piacevole da guidare.
La batteria nelle bici elettriche
Riguardo la batteria invece, quelle a basso prezzo sono più pesanti ed hanno poca autonomia. All’aumentare del prezzo invece diminuisce il peso ed aumenta l’autonomia.
Una batteria di qualità durerà anche di più nel tempo e sarà necessario sostituirla più raramente. Molti brand riportano un numero approssimativo di circa 1000 cicli di carica, calcolato supponendo che la batteria venga ricaricata sempre quando completamente scarica. Piuttosto raro nella realtà. Nel tempo, la portata massima che è possibile ottenere con una sola ricarica si ridurrà. In questo caso, è meglio procurarsi una batteria di riservaper compensare eventuali problemi di autonomia. A seconda del produttore, dell’uso e della cura, una batteria può durare dai 2 ai 5 anni, dopodiché deve essere smaltita correttamente.
Riguardo la batteria, è molto importante che il modulo possa essere rimosso dal telaio. Questo ti permetterà di scollegarla per ricaricarla magari in casa senza dover portare dietro tutta la bicicletta.
Un’altra considerazione da fare riguarda la posizione in cui è installata la batteria. Nelle bici di fascia più alta quest’ultima è integrata nel telaio. Altre invece richiedono un posizionamento esterno, spesso sul portapacchi posteriore. Il posizionamento è importante perché va a modificare radicalmente il comportamento dinamico della due ruote.
La batteria, infatti, è uno degli elementi più pesanti insieme al motore, quindi più si trova vicino al movimento centrale e più la bici sarà equilibrata. Mentre sulla parte posteriore inevitabilmente renderà il mezzo meno agile. Si consiglia di evitare e-bike con batteria attaccata nella zona del manubrio.
Come devono essere le ruote di una bici elettrica?
Per la città sono indicate ruote da 27,5″, ma anche 28″ e 29″ sono misure ottimali.
Su una bici nuova evita i montaggi con ruote da 26″, saranno più maneggevoli ma scomode sulle buche cittadine. Spesso sulle bici entry level sono molto pesanti ma robuste. Salendo di fascia si troveranno cerchi più carrozzati ed allo stesso tempo leggeri ma il prezzo salirà notevolmente.
Riguardo i copertoni, non è il caso di fissarsi troppo, perché si tratta di uno dei componenti più soggetti ad usura e dopo un po’ dovrai comunque cambiarli. Puoi orientarti verso pneumatici “larghi”: saranno più comodi e non incideranno troppo sulla scorrevolezza. Tieni d’occhio la tassellatura perché quella deve essere adeguata a percorsi cittadini o strade bianche, inutile andare su coperture da MTB.
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