Tutti i caschi per bici hanno la stessa finalità, ovvero proteggere il cranio del ciclista in caso di urto. Questa capacità di assorbimento e di protezione è garantita dalla certificazione, che osserva con attenzione che le caratteristiche del casco siano fedeli alle normative europee vigenti.
Struttura e caratteristiche del casco bici
Un casco da bici presenta la seguente struttura:
- calotta esterna: solitamente in policarbonato (anche se alcuni modelli sono in fibra di carbonio), verniciata e protetta da uno strato di lucido per resistere agli agenti atmosferici. La parte esterna, essendo più visibile ed anche quella che viene esteticamente più curata, è quella che influenza la scelta di un casco piuttosto che un altro.
- calotta interna, in poliuretano espanso o in schiumato, viene unita attraverso saldatura alla calotta esterna. Questa è la parte che si deforma irrimediabilmente durante una caduta o un urto, poiché assorbe l’energia cinetica sviluppata.
- fissaggio posteriore: solitamente è formato da una rotella che lavora su due segmenti graduati. Ruotando la rotella si possono avvicinare o allontanare i due segmenti, fissando il casco saldamente alla nuca.
- cinturini in pelle o in gomma: per consentire il fissaggio del casco ed evitare lo scalzamento, ovvero che l’aria lo faccia scivolare via dalla testa durante l’uso.
Il casco riesce ad impedire, in caso di urto, che il cervello si sposti all’interno del cranio. È proprio questo che, di solito, provoca danni cerebrali negli incidenti.
La calotta esterna, infatti, è progettata in modo da distribuire la violenza dell’impatto su tutta la sua superficie, in modo da attutirla.
Grazie alla sua conformazione, la calotta riduce l’attrito con il suolo proteggendo la testa dagli oggetti contundenti.
Anche la calotta interna svolge un ruolo protettivo importante: si deforma in maniera plastica, ovvero, letteralmente, cambia forma, “incassando” il colpo al nostro posto.
Gli elementi per il fissaggio svolgono un ruolo fondamentale. Per far sì che il casco bici funzioni in maniera ottimale, lo stesso deve calzare a pennello la nostra testa e deve essere fissato molto bene su ambo i lati, anteriore e posteriore. Solo così la sua funzione sarà davvero efficace.
Quali sono i criteri da valutare prima dell’acquisto del casco bici?
Quando si acquista un caso per bici, è fondamentale valutare diversi aspetti. Scopriamo insieme quali.
La protezione contro gli urti
Per continuare a pedalare e divertirsi è necessario proteggersi.
Tutti i caschi da ciclismo sono provvisti di una protezione contro gli urti. Questa sicurezza (omologata dalla sigla della CE EN-1078) è garantita da una calotta unica, che conferisce leggerezza e resistenza.
Per un ciclista è importante anche essere visto dagli automobilisti. Gli accessori di visibilità di un casco per bici sono fondamentali. Al tramonto o all’alba, le bande riflettenti intorno al casco e la luce a LED posteriore, permettono agli automobilisti di vederti e di adattare la loro guida alla tua presenza.
La taglia giusta
Non tutti abbiamo la stessa circonferenza cranica. Un casco perfettamente adatto all’anatomia della testa è la condizione essenziale per un comfort ideale.
Su ogni casco è presente un’etichetta che indica il perimetro cranico corrispondente. Utilizza un metro per conoscere la misura della tua circonferenza cranica.
Il casco deve seguire i movimenti in modo naturale! La maggior parte dei caschi è venduta con una spugna interna per il comfort e con la circonferenza della testa regolabile. In questo modo, il casco si adatta alla testa ed è molto confortevole.
È utile provare il casco per verificare che si adatti perfettamente alla forma della propria testa.
Dopo avere scelto il casco, bisogna regolarlo. Esistono diversi sistemi di regolazione, i principali sono composti da fibbie o rotelle di regolazione. Queste regolazioni permettono di regolare il casco in modo che si adatti perfettamente alla testa e non si muova durante lo sport. Il posizionamento del casco deve assicurare una buona protezione e un’ottima visibilità. Il casco non deve essere posizionato né troppo in avanti né troppo indietro.
Anche il peso del casco è una caratteristica che va considerata.
La tipologia del casco e gli optional
A seconda dei casi specifici, è fondamentale scegliere il casco bici adatto.
Per una pratica sportiva intensiva e per gli spostamenti regolari in città, è meglio scegliere un casco leggero.
Anche se alcuni ciclisti hanno lo stesso casco sia per il ciclismo su strada che per la MTB, esistono prodotti specifici per ogni tipo di pratica. Un casco con una visiera sarà più utile sui terreni sterrati per proteggersi dagli schizzi.
I caschi con una ventilazione ottimale sono specificatamente ideati per i ciclisti agonisti su strada o per il cross country.
Se sei un ciclista urbano, puoi optare per un casco da città con luce LED integrata. Ti permetterà di essere visto dagli automobilisti e dai pedoni.
Per le passeggiate in bici in famiglia, ci sono dei caschi ideati appositamente per i bambini dai 9 mesi. Possiedono le stesse caratteristiche dei prodotti per adulti.
Il comfort per la testa
Il casco bici deve adattarsi perfettamente all’anatomia della testa, grazie ad una schiuma interna e al perimetro cranico regolabile.
Per un comfort ottimale, i migliori prodotti sono dotati del sistema di mantenimento occipitale elastico.
La ventilazione interna
I fori d’aerazione nella scocca del casco permettono alla testa di respirare e di non essere infastiditi dal calore o da eventuale prurito.
Leggerezza dei materiali
Un casco leggero si riesce a portare più a lungo. In generale, un prodotto con un peso che non supera i 300 g permette di evitare indolenzimenti al collo ed alle spalle. I caschi di qualità vengono realizzati con materiali leggeri ma robusti.
Protezione dagli impatti
Ideati in un solo blocco, i caschi offrono un’eccellente protezione contro gli urti. Alcuni caschi hanno una struttura rinforzata ed una forma molto coprente dietro e ai lati della testa per una migliore resistenza.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]